Che cos'è l'indicizzazione?
L’indicizzazione è una forma di tutela del cliente: si tratta infatti di una copertura che prevede che il capitale assicurato e il premio di polizza vengano rivalutati in base all’aggiornamento degli indici ISTAT collegati al costo della vita.
In caso di sinistro avere una polizza collegata agli indici ISTAT può fare la differenza.
Infatti se la mia polizza non è adeguata agli indici ISTAT i capitali indicati in polizza potrebbero non essere adeguati.
Ma cosa vuol dire che i capitali potrebbero non essere adeguati?
Significa che i capitali che sono indicati in polizza e che costituiscono i massimi risarcimenti che si possono ottenere in caso di danno devono essere in grado di coprire il valore effettivo del bene oggetto di copertura assicurativa al netto dell’inflazione.
Se questi capitali non sono “adeguati”, ovvero non vengono regolarizzati periodicamente in base alla variazione degli indici ISTAT, il grado di copertura della polizza potrebbe risultare ridotto.
Immaginiamo di aver stipulato una polizza per la nostra abitazione oltre 10 anni fa e che da allora l’indice ISTAT sia aumentato del 20%.
I valori assicurati in polizza non saranno più sufficienti a garantire il rimborso dei danni subiti in caso di sinistro e una parte dei danni dovrà essere pagata di tasca propria perché non coperti dalla polizza. In questo caso si parla di sottoassicurazione.
...e cosa vuol dire essere sottoassicurato?
Vuol dire che in caso di danni indennizzabili secondo quanto previsto dalla tua polizza, una parte dei danni devi pagarla tu.
Se la tua polizza è indicizzata ogni anno i valori assicurati e il relativo premio vengono aggiornati ed adeguati automaticamente agli indici ISTAT correnti: i valori assicurati seguono l’andamento dell’inflazione e il trascorrere del tempo non comporta problemi di sottoassicurazione.
Se la polizza non è indicizzata i capitali e il premio non vengono adeguati automaticamente.
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