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Nicoletta Grassi

Assicurazioni quali scegliere e perché: come proteggere al meglio la propria famiglia e sé stessi




Parlare di assicurazioni significa quasi sempre entrare in contatto con un mondo complesso e vario, dove è facile perdersi tra prodotti molto diversi tra loro e persone più o meno in grado di comprendere le nostre esigenze e consigliarci al meglio.

Chi scelga di sottoscrivere un contratto assicurativo sente il bisogno di proteggere un bene per lui prezioso, sia questo la propria casa, la propria salute o il benessere economico della propria famiglia.

Si tratta di prodotti diversi tra loro sia per caratteristiche che valore economico, ma anche per l’importanza che il singolo vi attribuisce.

Per districarsi in questo mondo complesso e vario è sempre bene affidarsi a professionisti seri e preparati, che conoscano la materia e sia in grado di aiutarci a comprendere quali siano le nostre reali esigenze, orientandoci verso i prodotti più adatti.

Sfatiamo un mito: il mestiere dell’assicuratore non consiste nella sola vendita di una polizza al prezzo più basso possibile. L’assicuratore è prima di tutto un consulente che mette a disposizione del proprio cliente la propria formazione, la propria conoscenza e la propria etica e correttezza.

Oggi il web consente a tutti di raccogliere informazioni, più o meno corrette, più o meno approfondite e più o meno utili, tuttavia non possiamo pretendere di diventare esperti di un determinato settore in poche ore, sostituendoci ad un professionista. Si rompe la macchina? La porto dal meccanico. Mi ammalo? Vado dal medico. Allo stesso modo se desidero stipulare una polizza assicurativa, se desidero proteggere il mio benessere o la mia salute, dovrò rivolgermi ad un assicuratore.


Il mestiere dell’assicuratore

Cosa fa l’assicuratore per i suoi clienti? Innanzitutto domande.

Attraverso le domande si entra in contatto con la realtà del cliente, con le sue esigenze, con i suoi timori e ci si indirizza verso la soluzione di alcuni di questi problemi con soluzioni spesso semplici e di costo relativamente contenuto.

Facciamo un piccolo esempio.

Ho comprato un’auto, mi reco in agenzia e chiedo un preventivo. Di solito si comincia con: sono il signor X e devo fare la polizza della mia macchina nuova, la concessionaria mi ha proposto un contratto a 500 €, voi cosa mi fate?

Noi, come si diceva sopra, cominciamo a fare domande: scopriamo che si tratta di un mezzo nuovo che viene acquistato dal nucleo familiare e ha quindi diritto a determinate agevolazioni, ci informiamo sua quali garanzie vengano rilasciate da concessionario, chiediamo chi guidi la macchina, che uso ne venga fatto, che altre coperture abbia in corso il cliente… il risultato di questo interrogatorio? La miglior copertura assicurativa possibile legata alle esigenze del cliente: non la meno costosa, la più accurata, perché spendere poco, ma non avere garanzie fondamentali, per un professionista del settore è fare un disservizio al cliente.

Un altro esempio?

La classica polizza di risparmio fatta in banca: 50/100 euro al mese per una durata che va dai 20 ai 25 anni.

E se succede qualcosa? Se mi infortuno, mi ammalo o muoio come opera questa mia polizza?

Al massimo posso sperare di recuperare i soldi versati, ma le mie esigenze o, in caso di morte, quelle della mia famiglia, sono altre: dovrò affrontare spese di cura, non potrò lavorare per un certo periodo, ma dovrò comunque avere un’entrata, e nella peggiore delle ipotesi avrò bisogno di un capitale che mi consenta di estinguere un eventuale mutuo, e di preservare il benessere economico dei miei cari. Se lo avessi consultato, probabilmente, il mio assicuratore mi avrebbe proposto una polizza Infortuni o Malattia e una classica polizza Temporanea Caso Morte: coperture che possono comodamente rientrare nel budget famigliare (sono anche detraibili) e mi garantiscono sonni tranquilli.


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